Una fata Morgana – Amman 2005 di Paola Montagner, a cura di Carlo Porrini

Con questo libro, Paola Montagner ci riporta indietro di qualche anno, nel 2005, quando tre attentatori suicidi colpirono altrettanti alberghi di Amman, capitale della Giordania, e lo fa regalandoci una storia raccontata dal punto di vista più genuino possibile; il punto di vista di qualcuno che ha vissuto quegli avvenimenti.

Di fronte a eventi del genere, perpetrati da una minoranza di estremisti, culture spesso molto diverse si ritrovano a confronto, ed è proprio questo il succo di “Una fata morgana”.

Attraverso la forma del romanzo ci caliamo nei panni di Sandra, una dottoressa cresciuta secondo la cultura occidentale ma che ama e conosce anche quella orientale, nel cui contesto si ritroverà a fare i conti con le atrocità di un attentato. Un personaggio perfetto a cui far raccontare questa storia, in quanto un solido ponte tra due realtà che sanno essere profondamente diverse in certi aspetti. Attraverso la sua esperienza, raccontata in maniera molto fluida e mai dispersiva, ci troviamo di fronte a molti spunti di riflessione, oltre che alla possibilità di ammirare molti aspetti di una cultura che spesso vengono offuscati dai pregiudizi sempre crescenti, e che viaggiano di pari passo con la paura ogni volta che un estremista compie un atto del genere.

Una storia vera alleggerita dalla scelta di farla diventare un romanzo, ma che non perde un briciolo di efficacia nel veicolare un messaggio che è sempre molto attuale. Un viaggio alla scoperta non solo di uno scorcio verso una cultura diversa, ma anche alla scoperta di una parte di noi per cui il concetto stesso di diverso può nascondere una ricchezza sorprendente, che non fa affatto paura.

Carlo Porrini, editor

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