Ceramiche a capodanno

Ceramiche a capodanno è una silloge poetica pubblicata a Dicembre 2016, una raccolta che parla di una donna e di un amore. Un amore malato.

Proprio in questi giorni stiamo assistendo a una serie di notizie orribili riguardo gli stupri e gli omicidi di genere e sembra non finire mai questa tendenza, questa modo barbaro di “usare” le donne. Non aggiungo altre parole, ognuna sarebbe inutile.

Però vorrei fare un appello a tutte le donne che hanno subito violenza o che stanno subendo ancora: ribellatevi, ma fatelo nella maniera giusta, fatevi aiutare dalle associazioni, dalle volontarie che ogni giorno lottano per tutte noi, dalle forze dell’ordine, dagli psicologi.

Denunciate chi vi fa del male!

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In un percorso tra versi intimi e meditazioni più riflessive con le quali Rita Angelelli affronta il tema della violenza di genere, questo libro fornisce una congrua immagine –in termini letterari – di quanto la cronaca giornalmente ci informa: stupri, violenze psicologiche, casi di abuso, stalking serrato, minacce sino ad arrivare all’epilogo più truce, la morte. Con un metro poetico equilibrato ricco di anafore e tautologie e un utilizzo lessicale di terminologie tecnicamente avulse al genere di riferimento, la Nostra ci parla di storie vissute e di storie degli altri, di amare vicende di dolore ed emarginazione domestica dove l’uomo prevarica accecato dalla gelosia o semplicemente si veste da bestia feroce per appropriarsi della donna come una preda. (Lorenzo Spurio)

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3 commenti su “Ceramiche a capodanno

  1. Andreadonati il said:

    Sempre particolarmente unica nelle parole e nelle frasi in cui si intravede questo amore struggente perso materi almente ma non spiritualmente che anela sempre ad un ricongiungimento che si da’ per certo.L’intensita’ del sentimento traspare da ogni parola e completa ogni poesia facendola diventare struggente.

  2. Rosario il said:

    Angosce,sogni,disperazione,malinconia….solitudine…..sono le cause trainanti di versi da cui traspare,però,una donna per niente fragile,ma forte! Scaccia i fantasmi della mente per rifugiarsi in quella “Madre grande” che è l’adorato mare,impulso vitale e traghettatore di sogni e visioni che aprono gli occhi per vedere il dolore dei figli e al contempo mettere le ali al nuovo volo verso orizzonti che sono spiragli di luce per un cammino di speranza…….
    Poesia catartica per un ‘anima che grida di dolore perchè ha fame di amore, in una disperante sete di vita! Prosit !ADG5

  3. Emanuele il said:

    La sensibilità è un dono che attaverso le parole diventa pura poesia. Espressione di un Amore così puro da non essere capito dall’uomo, diventando per lui una malattia autoimmune che lo racchiude nella sua ignorante malvagità. Quante violenze avvengono nel silenzio delle donne che trovano nascondiglio tra i loro pensieri, nell’attesa dolorosa che una mano amica le doni la sua presenza facendola sentire al sicuro. Un tema, quello della violenza, da divenire quasi un’orrenda consuetudine tra le rotative dell’umana ipocrisia.

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